Al secolo
Anselmo da Baggio. Papa dal 1061 al 1073.
Di nobili origini, venne educato presso il monastero di Le Bec e poi presso
l'imperatore Enrico III. Ordinato sacerdote nel 1056, l'anno successivo fu
creato vescovo di Lucca. Con l'appoggio dei Normanni e del futuro papa Gregorio
VII, all'epoca ancora noto come Ildebrando di Soana, durante la dieta di Basilea
del 28 ottobre 1061 venne eletto papa eludendo il consenso imperiale in
virtù della nuova procedura imposta dal predecessore Niccolò II
nel corso del Concilio lateranense del 1059, che riservava il privilegio
dell'elezione del pontefice al solo collegio dei cardinali. La sua elezione fu
però contestata e l'imperatore Enrico IV gli contrappose il vescovo di
Parma Cadalo, designato papa con il nome di Onorio II dal concilio di Basilea.
A. venne cacciato dal soglio pontificio dal rivale e fu salvato solo
dall'intervento del marchese di Toscana, Goffredo di Lorena. Lo scisma tuttavia
si risolse in breve tempo, grazie alla successione nella reggenza dell'Impero:
il Concilio di Augusta del 1062 lo riconfermò infatti nell'alto incarico
e il successivo sinodo di Mantova del 1064 condannò Onorio II.
A.
poté così proseguire nell'opera di riforma della Chiesa iniziata
da papa Niccolò II e dai cluniacensi, volta a colpire la corruzione del
clero e la tendenza all'autonomia nel potere temporale espressa dai
vescovi-conti (Milano ? - Roma 1073).